a Nazzareno ....

 

Caro babbo

nel dolore e nella sofferenza dei tuoi ultimi giorni sei stato una persona paziente e gentile. 

Per i tuoi tanti amici sei stato un amico vero, sempre giovane, sorridente e disponibile. 

Con i tuoi giusti ed onesti comportamenti ed insegnamenti  sei stato veramente unico ....

e siamo certi che il Signore saprà accoglierti accanto a sè con lo stesso amore e dedizione

con cui ci hai cresciuto e con i quali hai amato il tuo prossimo e la nostra mamma.

Ora riposa in pace,  sarai sempre e sempre vivrai dentro il cuore di tutti noi.

 

a   Luigia

 

Cara mamma,

quando un giorno non ci sarai più, io ti vedrò ovunque, in un fiore, in un pugno di terra, in un raggio di sole  ...

 

 

                                                      

 

                                                                            

 

                                                                                                        

                                                                                                     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

               Ciao babbo, ti vogliamo tanto bene.

 

 

Luigia Ottaviani

 

 

 

“Petali di rosa”

 Preghiere, pensieri, riflessioni, detti, frasi, battute, raccomandazioni e filastrocche

 

San Guido,  13 gennaio 2012

 

 

“Ringraziamento”

 


 

Mamma,

sei stata una grande mamma, una mamma vera !

Hai sempre avuto premura per la tua famiglia: ci hai sempre amato. Ti sei sempre sacrificata per noi figli, per il nostro babbo, per le tue nipoti, per il tuo genero e per la tua nuora, lavorando duro fin dalla tua infanzia, con tanti sacrifici e tanta onestà, dalle Marche alla Toscana ed oggi i tuoi amici ed i tuoi parenti te ne danno testimonianza con amore, stima ed affetto.

Ci hai fatto crescere in grazia di Dio, con le tue raccomandazioni ed il tuo esempio, nell’insegnamento del Vangelo e di quei valori che resteranno sempre come un tesoro dentro di noi.

Hai sempre amato la vita anche nelle tante sofferenze che hai dovuto sopportare, restando sempre e comunque devota al tuo Signore Gesù per tutto ciò che indistintamente ti donava, sia nel bene e sia nella sofferenza.

Durante i tuoi ultimi tre anni in cui sei rimasta inferma sul tuo letto e non potevi più lavorare, hai continuato, nonostante tutto, ad amare la vita come una giovinetta e sei stata così felice con Tina che tutti i giorni tiravi fuori dal cilindro della tua memoria e della tua fantasia, battute, filastrocche e raccomandazioni con le quali ci facevi sorridere, ma anche riflettere! In quei giorni hai continuato a raccontarci le cose più belle della tua vita. Sono stati anni bellissimi per tutti noi e li ricorderemo sempre perché siamo stati tanto bene insieme. E’ per questo che adesso ti vorrei ricordare alcune delle frasi straordinariamente lucide e così piene di significato, talvolta quasi poetiche e filosofiche, che mi sono annotato tra le tante che ci dicevi quando venivo a trovarti, come “petali di rosa che hai voluto e saputo spargere per noi sulla strada della nostra vita”:

Mi chiedevi spesso dei tuoi vecchi e del nostro babbo. Mi chiedevi se stavano bene in salute ed io ti rispondevo che stavano tutti bene e tu ti rasserenavi. Quando prendevi la febbre volevi sempre Pierina perché era di lei che ti fidavi, perché sapevi che era più esperta in questo e quando veniva il dottore “Giorgino Granchi”, la prima cosa che gli chiedevi era: “dottore, è per campa o per morì?” E Giorgino ti diceva sempre: “stai tranquilla Luigia, camperai cent’anni!” E tu rivolta a Tina per avere ulteriore conferma di cosa il dottore avesse detto, le chiedevi: “che cosa ha detto?” E Tina: “ha detto che camperai cent’anni perchè sei sana come un pesce in acqua!” Allora tu eri tutta contenta.

Quando Tina ti portava con la carrozzina a fare il giro degli amici delle Ferruggini con gli occhiali neri ed il largo cappello di paglia con il fiocco giallo, chiedevi a Tina: “Tina hai messo la benzina? Se non hai la benzina mettici il caffè !”E quando incontravi Gino, anche lui sulla carrozzina, gli dicevi: “hei Gino ! ma tu stai peggio di me!”  E tutti a ridere !

Il pensiero della tua gioventù del 10.09.2009 recitava così: “quando eravamo giovani facevamo le donne serie, ma se qualche uomo ci guardava, eravamo contente. La natura era quella ed avevamo voglia come tutte.

E così è anche ora.”

E poi i tuoi detti e le tue filastrocche marchigiane:

07.04.2009 – il consiglio burlesco a chi girella senza aver niente da fare: “se non sai cosa fare, porta le mosche a bere e le pulci a cacare!”

11.12.2010 – la filastrocca della contadina degli anni ‘30 che era costretta a vivere in campagna e sognava un giorno di vivere in paese: “beato chi è beato, ma a me non mi tocca. Beato chi ha la casa in piazza perché sente l’orologio quando intocca e vede il suo amore quando passa”.

14.04.2010 – siccome nella vita ognuno purtroppo deve pensare a se stesso con le proprie forze, il tuo detto recitava così: “chi vuole Dio se lo prega, chi vuole i figli se li alleva.”

20.05.2010 - la filastrocca di Marcantonio che parte per la guerra e rivolge alla moglie le sue raccomandazioni di non cedere in sua assenza ad eventuali avances: “quando Marcantonio fece partenza, la moglie sua baciò sotto la panza e le disse: moglie mia non fare credenza, che quando torno io, ti riabbonnanzio!”

20.06.2010 – il figlio scapolo confortato dal babbo di stare tranquillo e di non prendersela, rispondeva: “tu dici bene babbo che vai a dormire con mamma, ma io ? …”

07.04.2011 – il detto sulla casa dei contadini: “nella casa dei cuntadì accidenti a chi non ci vuol venì, perché i contadini sono stupidi, lavorano sempre per gli altri.”

 

 

a noi figli Pietro e Pierina dicevi:

 

16.08.2008 – figli miei, non vi dico quanto male ho, per farvi stare tranquilli, perché altrimenti voi non state mai tranquilli.

18.09.2008 – io ho lavorato tanto, ma voi mi avete aiutato tanto. Mi avete aiutato tanto solo nel vedervi, perché quando vi vedo, vedo il sole!

30.11.2008 – fino a che sarò viva io, non vi mancherà niente e non avrete paura di niente.

23.04.2009 – io vi ho voluto tanto bene, vi voglio tanto bene e ve ne vorrò tanto per sempre.

16.05.2009 – vi auguro tutto il bene che voi  possiate desiderare.

30.08.2009 – vi ringrazio tanto per tutto quello che fate per me.

09.11.2010 – questi figli sono sempre stati bravi, fin da piccoli.

10.04.2010 – questi figli mi sono sempre vicini. Mi fanno così tanto che io non gliene ho fatte. Gesù Cristo vi ricompenserà. Sono tanto contenta di avere dei figli così.

18.07.2009 – oggi è stata una bella festa vissuta tutti insieme. E rivolta a me: vai piano per la strada !

30.08.2009 – vedete come si sta bene con la famiglia tutta riunita: io te e Pierina !!

25.08.2008 – mentre ti salutavo, mi dicevi: tu sei tanto bravo. Tutti ti vorranno bene, ma come me non lo so !

04.01.2009 – mi chiedevi: sei il bello di mamma, vero ? Io rispondevo: si, sicuro! E tu: sei sempre stato, io non ti lascerò mai, mai. Se posso. E se poi non potrò più, pace …

15.01.2009 – stai attento a cosa ti dice la tua mamma: fuori ci sono i lupi che ti mordono, anche senza farti male, ma ti mordono!  Ricordatelo !

21.04.2009 – talvolta quando dovevo lasciarti per andare a lavoro mi dicevi: non ti posso mandar via. Ma se proprio devi andare, promettimi che farai il bravo. Ricordati che se nella vita sei bravo, non ti succederà mai niente di male.

25.07.2009 – vedendomi arrivare mi salutasti così, con semplicità ed amorevole immediatezza: ciao Pietro!

20.01.2010 – quando mi vedesti: ecco il mio bimbo!

18.06.2010 – mi salutavi così: vai con Dio che Dio ti aiuta e se non ti aiuta vuol dire che è un “lazzerone” anche lui !

Il 23.02.2011 – quando mi vedesti arrivare mi dicesti : ti aspettavo come l’uovo aspetta la Pasqua !

Il 27.02.2011 – mi rivolgevi un tuo prezioso consiglio con un detto di altri tempi: Pietro, non ti fidar del rosso, perché il rosso tinge e non ti fidar dell’uomo quando piange …

30.07.2009 – non penso ad ora che sono anziana, ma ad un domani quando sarò sfinita. Figlio mio stai qui con me almeno un’ora ancora.

06.09.2009 – a tua nuora Sonia nel salutarla: se non puoi venire non importa. Pensa alla tua casa. Se non ti vedo, io ti penso.

13.09.2009 – per campare ci vuole la voglia di vivere … Evviva oggi, che stiamo tutti insieme. Domani non si sa.

18.01.2010 – facciamo finta di essere vivi!

31.01.2010 – l’inverno era lungo e non potevi uscire, allora mi dicesti: Pietro, non la respireremo più un poco d’aria buona. Il tuo babbo sta da solo e sta bene.

15.06.2010 – il Signore ci ha castigato perché ce lo meritavamo, ora bisogna aver pazienza e sopportare. Quante ne abbiamo passate …!

20.11.2010 – a Daniela, tua nipote: vai in nome di Dio e della Madonna e fai la brava perché quando siamo vecchi come me, siamo tutti bravi per forza.

il 18.01.2009 in un giorno di tristezza dicevi: se solo nella vita mi fossi riguardata, oggi avrei potuto vivere 5 giorni di più ed invece  è tutto finito.

18.06.2010 rivolta ai nipotini: vedi come crescono questi bimbi ! Io non volevo arrivarci, ma mi tocca starci.

20.03.2008 - del finire dei tuoi giorni dicevi: non ho paura di morire, ma di trovarmici !

29.01.2011 – vi auguro che abbiate tutto quello che ho avuto io. Io sono contenta di come sto.  Gesù Cristo ci manda il freddo secondo i panni che abbiamo.

25.11.2010 – ringrazio il Padre Eterno che oggi mi ha fatto vivere una bellissima giornata insieme a Tina.

29.05.2011 – quando Tina è venuta qui, ha trovato il rotto e lo strappato, ora ringrazio Dio che mi ha mandato questa “femminetta”.

Il 15.11.2011 eri così contenta che scherzavi così: chi se ne frega, disse il mago alla strega, vado nel bosco e mi faccio una s..a …

10.09.2011 – rivolto a me: quando ho te, ho tutto, anche se voglio bene a tutti. Il periodo più critico però è quello che deve venire da ora in poi …

02.10.2011 – figli miei raccomandatevi sempre a Gesù Cristo perché lui è l’unico che vi può aiutare veramente.

ed alfine, prima di addormentarti recitavi così: “me ne vado al letto con l’angelo perfetto, con l’angelo di Dio, con Gesù Cristo mio. Gesù Cristo mi è il padre, la Madonna mi è la madre, gli angioletti mi son parenti ed io mi riposo e mi addormento !!”

Cara mamma quante cose belle, quante preghiere e quante novelle ci hai insegnato quando eri inferma sul tuo letto, ed adesso  che sei volata in cielo, sono così preziose e di conforto che sono per noi un tesoro. Sono come petali di rosa che hai voluto spargere sul nostro cammino, per indicarci per sempre la strada e la giusta via.

Ci hai amato ed hai amato così come una figlia, o forse più, anche colei che ti è stata accanto come un angelo, colei che ti ha tenuto compagnia, che ti ha confortata, che ti ha accudito, che ti ha fatto sorridere e con la quale, insieme, avete scherzato e sorriso:  la tua grande amica Tina.

Cara mamma, ho ricevuto da tanti miei e da tanti tuoi amici e parenti, alcuni bellissimi pensieri di conforto dedicati a te e tra questi te ne vorrei leggere due: uno di Simone un amico mio che ti aveva visto una sola volta:  “Pietro, in certe situazioni si trovano difficilmente le parole per prestare un po’ di conforto. L’unica cosa che mi viene da dire è che tua mamma doveva essere una mamma proprio speciale perché ti ha cresciuto così come sei, risultando un punto di riferimento per tanti, me compreso. Tieniti stretti i ricordi più belli e stai tranquillo che non ti ha lasciato. E’ solo andata su una stella a vedere, di là, che cosa combini. Ti abbraccio forte, Simone.”

E l’altro di David: “che i bei ricordi che ti ha lasciato la tua mamma ti siano sempre di conforto. Sincere condoglianze. David”

Vorrei aggiungere il pensiero di Angelo, mio fedele amico da sempre: “mai come in questo momento sai che sono vicino a te. Angelo”

Mamma, oggi il nostro dolore è grande, perché non possiamo più vederti, non possiamo più guardare i tuoi occhi straordinariamente belli e pieni di luce, non possiamo più sentire la tua voce così preziosa e non possiamo più sentire il calore delle tue mani, ma siamo certi che il tuo Gesù ti ha preso per sempre accanto a sé e che per questo sarai contenta.

Da lassù continuerai a vegliare su di noi e noi non finiremo mai di ringraziarti ed amarti,                                              perchè sei parte viscerale ed indissolubile del nostro cuore e della nostra anima.

Grazie mamma, sei stata una grande mamma, una mamma vera,

grazie Tina che hai donato a Luigia calore, gioia di vivere, serenità, dignità, amore e amicizia vera…

Vi vogliamo bene.

Grazie a Don Antonio che ti è stato vicino con la preghiera e che ci ha dato conforto nella sua omelia.

Grazie a tutti voi, amici e parenti che oggi e ieri siete venuti in tanti a salutare Luigia  ed ad alleviare con il conforto il nostro dolore.

Oggi avete fatto felice Luigia ancora una volta e lei da lassù, nel nome di Dio e della Madonna,

 vi guarda e vi saluta.

 

GRAZIE !!

 


 

Luigia Ottaviani

 

 “Petali di rosa”

 

 

 

San Guido,  13 gennaio 2012

 

 

“Ringraziamento”

  

            

… “promettetemi che farete i bravi. Ricordatevi che se nella vita siete bravi,

non vi succederà mai niente di male e nel bisogno

raccomandatevi sempre a Gesù Cristo, perché Lui è l’unico che può aiutarvi veramente”.

 

...  mentre eri inferma sul tuo letto, ci dicevi:

 

“vi auguro tutto il bene che possiate desiderare. Io sto bene così.

Gesù Cristo ci manda il freddo secondo i panni che abbiamo!

 

... e prima di addormentarti recitavi:

 

“me ne vado a letto con l’angelo perfetto, con l’angelo di Dio, con Gesù Cristo mio.

Gesù Cristo mi è il padre, la Madonna mi è la madre, gli angioletti mi son parenti

 ed io mi riposo e mi addormento!”

 

…………..

 

            Cara mamma,

 

spesso le persone sante si trovano tra le persone comuni,

e nella semplicità della tua profonda fede, crediamo che anche tu lo sia.

Quante cose belle, quante preghiere e quante novelle ci hai insegnato,

durante la tua vita e quando eri inferma sul tuo letto!

Adesso  che sei volata in cielo, sono così preziose e di conforto che sono per noi un tesoro.

Sono come “petali di rosa” che hai voluto e saputo spargere sul nostro cammino,

per indicarci per sempre la strada e la giusta via.

 

Grazie mamma, ti vogliamo tanto bene

 

per tutto l’amore ci hai dato, per averci  fatto crescere nella grazia di Dio,

con le tue raccomandazioni ed il tuo esempio nell’insegnamento del Vangelo

e con quei valori che resteranno sempre dentro di noi.

 

 

Grazie  Tina che hai dato a Luigia

gioia di vivere, amicizia, calore, serenità, dignità e affetto,

per lei eri più che una figlia vera.

Grazie  Don Antonio per esserle stato vicino con la preghiera.

Grazie a tutti voi, amici e parenti, per essere venuti in tanti, ieri ed oggi, a salutare Luigia

ed ad alleviare il nostro dolore con il vostro conforto.

Avete fatto felice Luigia ancora una volta e lei da lassù, nel nome di Dio e della Madonna,

vi guarda e vi saluta..

 

 GRAZIE !!